sabato 12 ottobre 2013

Corriere della sera 12/10/2013 - «Caro Ignazio, ti scrivo»

«Caro Ignazio, ti scrivo»

Scrivete al «Corriere della Sera» per parlare con il sindaco di Roma: raccoglieremo temi, segnalazioni e problemi in un libro


Il sindaco di Roma Ignazio Marino (Fotogramma)Il sindaco di Roma Ignazio Marino (Fotogramma)
«Caro Ignazio ti scrivo». Lucio Dalla avrebbe sorriso, visto che si tratta del sindaco di Roma, Marino. Ma stavolta non è solo un modo di dire. Perché il Corriere della Sera offre la possibilità ai propri lettori di rivolgersi direttamente al sindaco della città. Di descrivergli disagi, desideri, piccole soluzioni possibili ai mille problemi della Capitale.
La nostra iniziativa si intitola appunto «Caro Ignazio ti scrivo». Da oggi, sabato 12 ottobre, e fino a domenica 10 novembre, cioè esattamente per quattro settimane, chiunque vorrà, potrà inviare una sua lettera a Ignazio Marino spedendola all’indirizzo di posta elettronica pconti@corriere.it I messaggi verranno man mano selezionati, divisi per argomento e raccolti in un vero e proprio libro che poi verrà consegnato nelle mani del nostro sindaco.
L’idea non è nostra ma di un lettore, uno di voi, che qui vogliamo ringraziare pubblicamente. Si tratta dell’ingegner Fabio D’Amico che il 5 ottobre aveva scritto all’indirizzo della mia rubrica di dialogo quotidiano per i lettori sull’edizione online di roma.corriere.it sul forum «Una città, mille domande»: «Mi è venuta un’idea semplice semplice. Sempre che non l’abbia già fatto, penso che sarebbe assai importante raccogliere le tantissime segnalazioni sui disservizi della città che lei riceve, ben catalogate per argomenti principali (rifiuti, sanità, trasporti...) e fornirle in un bel “Blue Book” al neo sindaco». Ovvero un libro problematico denso di numeri e fatti concreti che riguardano ciascun romano.
L’ingegner D’Amico è un nostro assiduo lettore e, attraverso di lui, ringraziamo tutti coloro che seguono il Corriere della Sera e la nostra Cronaca di Roma . Non è un caso se questa iniziativa nasce dal suggerimento di chi compra in edicola il Corriere. È un «bisogno sociale» che non va lasciato cadere nel nulla. 
«Caro Ignazio ti scrivo» vuole proprio essere unostrumento per mettere in diretto contatto i romani col Campidoglio. Nessuna mediazione, niente censure. Marino avrà così uno strumento inedito, e di primissima mano, per sapere cosa davvero i romani si aspettano da questa nuova amministrazione, quali sono i piccoli e grandi problemi quotidiani che rendono «difficile» la nostra amata Roma. Ma «Caro Ignazio ti scrivo» sarà anche un luogo dove suggerire soluzioni, indicare vie d’uscita.
Noi crediamo che tra i compiti di un grande quotidiano ci sia anche quello di favorire il dialogo tra cittadini e istituzioni, tra società civile e amministratori pubblici. Roma Capitale è città difficile e complessa. Uno degli slogan elettorali di Marino fu «Cambiamo tutto». E quindi le attese sono molte. «Caro Ignazio ti scrivo» spera di ottenere un piccolo e insieme grande risultato: aiutare i romani a dialogare con Marino e aiutare Marino ad ascoltare la città che amministrerà nei prossimi anni.
Aspettiamo le vostre lettere, i vostri racconti, le vostre lamentele, i vostri suggerimenti, le novità positive che cominciate a registrare. Raccontate Roma al Campidoglio e il Campidoglio vi ascolterà attraverso il Corriere della Sera .
E scriveteci presto, speriamo in tanti, a pconti@corriere.it 

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