venerdì 11 gennaio 2013

Cinquegiorni 11/1/2013 - Soldi destinati a un parco usati per impianti sportivi


Soldi destinati a un parco
usati per impianti sportivi
Il Parco di via Pontecorvo è ubicato di fronte a un grande centro
commerciale del bricolage all'uscita 25 del Raccordo via Laurentina.
Lo caratterizza una gigantesca struttura destinata a palazzo per il
tiro con l'arco ed è affidata alla Federazione Sportiva, che la usa un
paio di volte all'anno per le gare. A fianco ci sta un antico casale
ristrutturato e dotato di una appariscente canna fumaria, si dice per
predisporlo a ristorante. Le poche aiuole sono spesso una sorta di
foresta incolta inframmezzata da qualche gioco per bambini e un
paio di campi di calcetto di cui uno, la scorsa estate , ha visto crollare
una porta a pochi metri da un ragazzino. Queste opere, costate
quasi due milioni, sono state realizzate con denaro pubblico (oneri
di urbanizzazione) su area pubblica (destinata a parco pubblico).
Come è possibile che senza alcuna gara la Tiro con l'Arco possa ottenere
che fondi destinati a un parco pubblico vengano dirottati per
gli impianti di una federazione sportiva? Dopo alcune denunce il Comune,
che fino a qualche tempo fa non aveva ancora collaudato gli
impianti usati dalla federazione e per feste parrocchiali, indice un
bando per la gestione delle aree adiacenti al Casale “ristorante” e al
“Palafitarco”, con la possibilità di costruire nuovi impianti quali una
piscina e una palestra. Fallita la prima si indice una seconda gara e
qualche mese fa, in occasione della riunione del Comitato di Quartiere,
il Presidente del Municipio fa il nome del vincitore, la società
GAV e del parco ribattezzato “Parco della Famiglia”. Un dirigente dell'Ufficio
tecnico comunale smentisce vi possa essere un vincitore, ma
il Consigliere Caggiano e il Presidente Calzetta, confermano che ha
vinto proprio la GAV. Calzetta spiega che la gara è stata espletata
ad ottobre e sono in corso le pratiche per l'assegnazione definitiva.
Tutto bene se non fosse che questa società è quella che ha costruito
il centro sportivo “La Selcetta” di Trigoria subendo un sequestro degli
impianti nell'ambito dell' inchiesta per le piscine dei Mondiali di Nuoto.
Oltretutto la Legge urbanistica prevede che un'area allestita con denaro
pubblico, una volta collaudata, debba essere consegnata all'Ufficio
Giardini e quindi alla fruizione dei cittadini. Attendiamo risposte.
Silvio Talarico

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