ROMA - Il Comitato provinciale di Roma del Coni, prima di scomparire inghiottito dalla riforma delle strutture periferiche dello sport italiano, lascia in eredità un tesoro di informazioni, numeri, valutazioni sullo «Stato di salute dello sport romano». È stato presentato mercoledì, infatti, da Nicola Zingaretti e Riccardo Viola un lavoro fatto in collaborazione con la Provincia di Roma che fotografa la consistenza numerica dell'impiantistica sportiva provinciale.

Il censimento è il completamento di un lavoro iniziato dal Coni provinciale nel 2006 in cui furono «schedati» 800 impianti della Capitale e che, attraverso un interscambio con i dati rilevati dal Comune, ha portato all'individuazione di 3260 impianti sul territorio provinciale (1920 nei 19 Municipi romani), in cui si racconta lo stato di manutenzione, l'utilizzo, la proprietà e le possibilità di intervento per uno sviluppo futuro. I dati sono pubblicati in un'opera ciclopica curata dall'amministrazione provinciale e raccolti in un database disponibile in rete (rmsport.dastom.com). «È la fine di un percorso avviato 6 anni fa e l'inizio di una nuova era - ha commentato Riccardo Viola - perché con questo lavoro mettiamo a disposizione delle future amministrazioni uno strumento indispensabile. Con l'integrazione delle informazioni relative alle strutture religiose, militari, private e scolastiche, in cui preziosissimo è stato il contributo della Provincia, abbiamo una panoramica sullo stato dell'arte dello sport cittadino».
Dal censimento risalta il fatto che oltre il 70% degli impianti del Lazio si trova in provincia di Roma: «È una vera e propria rivoluzione - ha sottolineato Nicola Zingaretti - perché per la prima volta nella storia si fa un censimento dell'impiantistica sportiva dell'area metropolitana. Così diamo un buon esempio di come si può amministrare pianificando. Il nostro sogno è che un cittadino dal suo cellulare possa conoscere l'offerta sportiva del proprio quartiere».
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