giovedì 31 marzo 2022

5 dirigenti condannati dalla Corte dei Conti...vi dico la mia....

 

E’ di qualche giorno fa la sentenza della Corte dei Conti che condanna 5 dirigenti dell’amministrazione capitolina al risarcimento al Comune di una somma poiché pagarono INCAUTAMENTE alcune rate scadute e non pagate della Società Concessionaria del Punto Verde Qualità Madonnetta della quale ero Amministratore Unico.

I 5 solerti  dirigenti comunali si affrettarono a pagare quelle rate poiché la banca ne chiedeva il pagamento in virtù di una polizza fidejussoria a garanzia del finanziamento che la Corte dei Conti riconosce essere inesistente. Strano che per Corte dei Conti fosse così e che invece la mia denuncia alla Procura della Repubblica che ne denunciava l’inesistenza venne archiviata. Per la legge contabile era inesistente e per la legge ordinaria non meritò neanche la più semplice inchiesta. Purtroppo questa sentenza della Corte dei Conti è per me del tutto inutile. Diverso sarebbe stato se qualche saccente e presuntuoso magistrato avesse indagato su ciò che denunciavo invece di banalizzare tutto ciò che dicevo.

E’ strano che oggi vengano puniti quei 5 dirigenti comunali che inconsapevolmente permisero, allungando la mia agonia, che continuassi, fino a sfinimento, a dare quel servizio pubblico esemplare che ha sempre contraddistinto il Parco della Madonnetta.

I 5 vengono puniti ma non viene punito chi ha distrutto, con il suo operato irresponsabile, un bene pubblico, un’eccellenza.

Non si punisce chi creò i Punti Verdi Qualità e che mise in piedi un gigante dai piedi di argilla.

Non si punisce chi sottoscrisse un accordo per mutui con un Istituto di Credito con tassi usurari che oggi per giustificare gli alti tassi dichiara unilateralmente che non si trattava di mutuo ma di finanziamento a privati. Strano quei privati mai hanno potuto rinegoziare quei finanziamenti poiché, si diceva, che fossero dei mutui garantiti da l Comune fidejussore.

Nella mia lunga lotta riuscii ad avere una lettera nella quale la banca esprimeva la propria disponibilità alla rinegoziazione del mutuo se il Comune. Presunto fidejussore, fosse stato d’accordo a prolungare il periodo della concessione. Mai il <comune ha dato un parere riguardo ciò. Però si affrettarono a pagare le rate di mutuo scadute lasciandomi ad agonizzare nella conduzione di un parco pubblico di 21 ettari accerchiato dalla concorrenza privata che si faceva sempre più forte della latitanza da parte del Comune nella salvaguardia di un “suo” bene.

Non si punisce chi ha causato un danno erariale e sociale inestimabile.

Si puniscono 5 poveri cristi che non ebbero il coraggio di un pensiero diverso da quello dominante.

Un pensiero diverso dall’apparato che si autogiustifica dietro a codici e codicilli, che mai andrà contro il sistema bancario truffaldino, che vede nella mancanza cronica di giustizia un fedele alleato.

Mai nessuno ha provato a mettersi nei panni di chi ha messo tutto se stesso nella realizzazione di un sogno. Un sogno avverato per una decina di anni che ha dispensato benessere a 360°. Mai nessuno ha provato a comprendere le mie ragioni neanche dopo il parere del Tar del Lazio che qualificò i Punti Verdi come un appalto pubblico. Se allora avessero compreso l’importanza di quel parere le cose sarebbero potute cambiare. Nulla. Quando la macchina amministrativa spinge il bottone della DISTRUZIONE nulla e nessuno lo può fermare.

E a pagare saranno 5 poveri cristi…

Nessun commento:

Andrea Ciabocco "Vi racconto come è stato ucciso un bel sogno" - Il Quotidiano del Litorale

http://www.ilquotidianodellitorale.it/parco-della-madonnetta-andrea-ciabocco-vi-racconto-ucciso-un-bel-sogno-video/