martedì 15 novembre 2016

Rispondo io al primo quesito presentato in Commissione trasparenza....

Visto che gli uffici non rispondono ....rispondo con la mia versione ai quesiti che sono stati presentati in commissione trasparenza....
I PVQ SONO NATI –come richiesto dalle Delibere Istitutive, che ne articolavano l’oggetto ed ogni termine di contratto- COME INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO ALLA COMUNITÀ e non come “compendio immobiliare”. Le Delibere Istitutive erano il CONTRATTO originario tra Comune e concessionario, che definivano punto per punto non solo L’OGGETTO DEL COSTRUIRE E IL SERVIZIO DA OFFRIRE, ma anche i termini economici e di diritto tra le parti.
DomandaPer ciascun PVQ, si è verificata la corrispondenza dei punti del contratto originario e la realizzazione del Bene Patrimoniale, nonché del Servizio Pubblico erogato? Ricordiamo che entrambi erano oggetto di realizzazione.
Risposta: la non rispondenza delle realizzazioni rispetto ai progetti originari è evidente, è sotto gli occhi di tutti.
I progetti originari sono stati in massima parte stravolti. Dove doveva nascere un vivaio è sorto un centro commerciale e un centro sportivo, dove doveva sorgere un campo di calcio è nato un grande centro fitness e così via. Tutto questo è accaduto per varie ragioni:
1. poichè c'è stato il mercato delle concessioni che in teoria non potevano essere cedute i dirigenti comunali si sono "piegati" alle richieste dei nuovi concessionari che erano disposti a investire solo se fossero state fatte delle varianti.
2.spesso, e questo è stato il caso della Madonnetta, si è stati OBBLIGATI a stravolgere il progetto originario per carenze nelle schede del bando originario(nel nostro caso abbiamo partecipato per un terreno di circa 4 ettari che poi si è rivelato essere di 21 ettari).
3.i Beni Patrimoniali sono stati realizzati con un notevole aumento delle cubature.
4.Il servizio Pubblico derivante dal benessere procurato dal verde non è mai stato compreso. L'attenzione degli uffici era solo sulla costruzione, anche sulla 
"costruzione del verde" con delle follie tipo farci mettere a dimora piante di alto fusto con enormi difficoltà di attecchimento oppure con "attenzione" maniacale alle tecniche di posa in opera dei sentieri o delle panchine. C'erano degli obblighi riguardo le attrezzature obbligatorie, una su tutte le aree cani, che sono state realizzate solo in pochissimi Pvq.
Domanda: L’Ufficio PVQ ha contestato la non corrispondenza di quanto realizzato dai concessionari, in particolar modo sul servizio pubblico erogato e di quanto previsto dal contratto originario?
Risposta: faccio un esempio,purtroppo il mio. Dal 2004 è stato fruibile il primo stralcio funzionale consistente nel 90% dell'intera realizzazione. Nel 2010 con quasi finito il secondo e conclusivo secondo stralcio poichè d'inverno, e quello fu un inverno particolarmente piovoso, non eravamo riusciti a concludere gli ultimi 2.000 mq. di verde con oltre 170.000 mq. già fruibili ci fu minacciata la decadenza della concessione non considerando nulla i 6 anni precedenti di Servizio Pubblico esemplare.
Domanda: L’Ufficio PVQ ha verificato anche l’adempimento da parte del Comune di OGNI OBBLIGO nei confronti del concessionario?
Risposta: ASSOLUTAMENTE NO...quando si attende dal 2008 il collaudo a carico del Comune che non viene effettuato....venire sempre banalizzato ma poi , quando hanno deciso la revoca, si sono affrettati a cercare di farlo...
Per avere gli allacci siamo stati completamente abbandonati.
Nessuna indicazione su come regolare i rapporti con gli affittuari.
Completamente abbandonati per quanto riguarda il " comportamento" dei cittadini all'interno del parco ossia nessuna autorità per allontanare chi deturpa un bene pubblico.
Domanda: L’Ufficio PVQ ha utilizzato tutti gli strumenti legislativi per salvare un Bene Pubblico e l’interesse pubblico che ne derivava? Nel Parco della Madonnetta non è stato 
così, il concessionario aspetta ancora il Riequilibrio del Piano Economico Finanziario o di poter rinegoziare il mutuo! Se sì, specificarli.
Risposta:mai è stato affrontato il problema della sofferenza finanziaria dei Pvq. Lo strumento era l'art.143 comma 8 e 8 bis del Codice degli Appalti. Andavano ridiscussi i tassi di interesse al variare della situazione economica del paese. Andava applicata a chi ne aveva il diritto il passaggio alla seconda convenzione.

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