mercoledì 20 aprile 2016

A qualcuno davo fastidio.

A qualcuno davo fastidio. 
È mai possibile che uno normale possa avere il coraggio di imbarcarsi in un'impresa epica? È mai possibile che uno normale provi ad inserirsi in un contesto imprenditoriale notoriamente border line come quello sportivo e cerchi di fare anche qualcosa nel sociale? Perché questo non si limita a "vendere"?
Mica vorrà anche fare politica?
E questo non si piega...e ha messo in piedi un sogno, un'utopia...
E poi tutto quel verde tra 4 quartieri é pericoloso. Potrebbe diventare un'enorme spazio di aggregazione sociale, un pericolo!
Mettiamogli i bastoni tra le ruote, creiamogli problemi, facciamo finta di essere disponibili alla soluzione dei problemi e lasciamolo infognare intanto che pensiamo a come sostituirlo visto che il gran casino dei punti verdi ci permette di attaccare anche lui...un danno collaterale.
"Stai sui coglioni a troppa gente" mi disse un giorno un noto politico scampato miracolosamente a mafia capitale che la sapeva lunga.
"Se ti danno cubatura per fare un supermercato ii ci sono" mi disse un noti costruttore.
"Mi dispiace proprio" mi disse un noto imprenditore sportivo di zona e già si fregava le mani sul mio cadavere.
Poi ci sono gli sceriffi dell'ultima ora che giudicano una realtà che non conoscono cosi come qualche giornalista.
Poi ci sono i politici che non vogliono sporcare la loro carriera autorefenziale.
Poi ci sono i cittadini consumatori che non vogliono impicciarsi.
Poi c'è il parco...nonostante tutti.
A qualcuno davo fastidio...

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Andrea Ciabocco "Vi racconto come è stato ucciso un bel sogno" - Il Quotidiano del Litorale

http://www.ilquotidianodellitorale.it/parco-della-madonnetta-andrea-ciabocco-vi-racconto-ucciso-un-bel-sogno-video/