lunedì 11 novembre 2013

Territorio ROMA - 29 ottobre 2013 – PER UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO

29 ottobre 2013 – PER UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO

INCONTRIAMOCI MARTEDI’ 29 OTTOBRE ORE 17,30 PER COSTITUIRE UN COORDINAMENTO CITTADINO SULLA GESTIONE DEL VERDE URBANO.
Roma è una città che ha un elevato standars di verde urbano. Purtroppo lo stato di abbandono e degrado di questo patrimonio pubblico cresce di anno in anno. Infatti, il dipartimento ambiente del comune con le poche risorse disponibili e anche per una organizzazione inadeguata degli uffici ha ridotto notevolmente gli interventi di manutenzione.
Per il prossimo triennio non sarà possibile, visto il grave stato di crisi finanziaria del bilancio capitolino, uno stanziamento di risorse tale da fare fronte a tutte le esigenze di cura e manutenzione di cui ha bisogno il verde urbano. A tale proposito precisiamo che, nonostante le difficoltà economiche del Comune, riteniamo importante per il valore sociale e l’utilità della città riconfermare l’affidamento della manutenzione delle aree verdi alle cooperative sociali.
In questo quadro difficile è necessario avviare subito una nuova gestione del verde urbano fondata sul decentramento ai municipi delle competenza relative al verde di quartiere lasciando al dipartimento ambiente comunale l’onere di gestire le aree verde di livello cittadino. Inoltre, è importante perseguire e valorizzare tutte le iniziative che consentono la gestione di spazi verdi a costo zero per l’amministrazione.
Di seguito tre temi che riteniamo prioritario affrontare.
1) DECENTRARE AI MUNICIPI LA GESTIONE DEL VERDE DI QUARTIERE.
Questa richiesta rappresenta una scelta necessaria per gestire il verde di quartiere che oggi il Comune lascia in uno stato di abbandono e di degrado per mancanza di fondi. Infatti, con questa scelta i Municipi potranno promuovere le seguenti azioni: Coinvolgere nella gestione degli spazi verdi il tessuto territoriale (comitati, associazioni, condomini, commercianti, aziende, parrocchie ed altre realtà); Ricercare sponsorizzazioni per finanziare la sistemazione e la cura di spazi verdi; Organizzare una attività di volontariato territoriale per la pulizia delle aree verdi; Promuovere e gestire convenzioni e contratti sui punti verdi qualità, sugli orti urbani, sulla forestazione del territorio e sulla manutenzione delle aree. Il trasferimento ai Municipi delle competenze relative alla gestione del verde di quartiere è una materia complessa. Infatti il trasferimento dei poteri, nonostante che sia stato già deciso con la deliberazione del consiglio comunale 10/99, non è mai stato attuato. Oggi, facendo tesoro dell’esperienza passata, dobbiamo affrontare subito questa problematica con la ferma volontà di arrivare ad una svolta.
2) RILANCIARE LO STRUMENTO DEI PUNTI VERDI QUALITA’.
Per migliorare la gestione del verde urbano è necessario rilanciare lo strumento dei punti verdi qualità riportandolo al principio originario del bando del 1995 che prevedeva la realizzazione, manutenzione e gestione di aree di proprietà comunale di medie dimensioni coinvolgendo operatori privati tramite la gestione di attività compatibili con la fruizione del verde pubblico. Per fare questo è necessario rimodulare l’intero programma Punti Verde Qualità con una Delibera dell’Assemblea Capitolina che faccia chiarezza sulle procedure amministrative, sui diritti e doveri dei concessionari e che aumenti le garanzie a favore dell’amministrazione comunale nel caso di inadempienze. Non dare soluzione a questa tematica significa aggravare ulteriormente il bilancio del Comune che su tale partita ha un’esposizione fidejussoria pari ad oltre 200 milioni di euro e nello stesso tempo significa privare il territorio della possibilità di fruire centinaia di ettari di verde attrezzato a costo zero per il Comune.
3) POTENZIARE IL SISTEMA DEGLI ORTI URBANI.
Altra questione importante riguarda la realizzazione di orti urbani utilizzando spazi verdi ed aree agricole abbandonati e degradati. Questa esperienza di agricoltura urbana, in forte crescita nella nostra città, va potenziata perché rappresenta un modo per contribuire alla riqualificazione del territorio e per costruire nuove forme di relazioni sociali a partire dal quartiere. Per dare forza a questo processo chiediamo al Comune di approvare al più presto un regolamento per disciplinare le modalità con cui finanziare, realizzare, assegnare e gestire gli orti urbani. Inoltre chiediamo che le aree pubbliche interne ai parchi regionali vengano utilizzate anche per realizzare orti urbani o per avviare altre attività agricole. Si tratta di centinaia di ettari che possono essere impiegati per sviluppare l’agricoltura urbana.
Sui tre temi trattati è importante definire per ogni Municipio una cartografia con la localizzazione delle aree attrezzate e di quelle ancora inutilizzate e sulla base di questa ricognizione individuare le iniziative da promuovere (affidamenti gestionali, sistemazione di spazi inutilizzati, realizzazione di nuovi orti urbani o nuove iniziative di punti verdi qualità). Impostare questo lavoro in tutti i Municipi di Roma significherebbe promuovere sulla gestione del verde urbano numerose iniziative avviando così un processo di dimensioni importanti che inciderà sicuramente sul volto della città.
Per dare gambe e forza a questo processo proponiamo di costituire un coordinamento cittadino partendo dalle numerose realtà ed esperienze che nel territorio esistono, operano o vorrebbero operar

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