lunedì 5 novembre 2012

Riflessioni N°4



Dopo un po' di tempo la stampa torna a interessarsi dei Punti Verdi Qualità.
Un bell'articolo quello apparso oggi sul "Tempo" ma che ancora una volta non chiarisce nulla riguardo cio' che sta accadendo.
Il problema e' , oggi, quello dei 2 centri cui si fa riferimento oppure quello di tutti gli altri che, gia' in difficolta' prima delle note vicende giudiziarie, oggi lo sono ancora di piu'?
Sembra, leggendo l'articolo, che il Comune sia il "truffato" e non l'artefice di un qualcosa che sta coinvolgendo imprenditori onesti che si trovano in una situazione grottesca....quella di essere gli unici a aver messo su questo progetto "soldi veri",professionalita',voglia di fare con nessun riconoscimento da parte di chi avrebbe dovuto,ora,finalmente cercare di fare chiarezza andando a capire se l'operato di chi rappresentava il Comune fino agli arresti del RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (lo scrivo maiuscolo per far comprendere una volta per tutte che a essere accusato di reati vari e' stato il responsabile di tutti i procedimenti e non l'usciere dell'ufficio!)avesse potuto arrecare qualche "danno" ai concessionari non coinvolti nelle inchieste.
Il consigliere Coratti si chiede cosa sta accadendo con i PVQ morosi.....forse bisognerebbe chiedersi se questi PVQ sono MOROSI per loro colpa o per altre ragioni quali quella della mancanza totale di disponibilita' da parte del Comune ad affrontare i problemi che stanno portando a queste situazioni di morosita'.Si rimanda, si scarica la responsabilità ora sulla banca, ora sulla mancanza di soldi nelle casse comunali.
L'operato di chi ha rappresentato il Comune negli ultimi anni potrebbe essere stato dettato da interessi personali e questo potrebbe aver portato a favorire qualcuno penalizzando qualcunaltro.....il potere smisurato del Rup poteva, e non e' detto che non sia accaduto, portare a mettere da parte richieste legittime.
Oggi l'operato dei nuovi Rup e' sicuramente meritorio ma ,a mio avviso, difficilmente si arrivera' a soluzioni positive poiche' non e' nelle loro competenze l'affrontare i problemi del passato.Mi spiego con un esempio:la societa' che rappresento chiede dal 2007 di poter usufruire della seconda e ben piu' conveniente convenzione e dal 2007 questo diritto gli viene negato.Il perche' ci e' sconosciuto poiche' mai,dico mai, ci e' stato detto perche' era piu' importante per il Comune favorire l'apertura di nuovi cantieri piuttosto che cercare di mettere in equilibrio economico quei pochi PVQ aperti  penalizzati dall'essere stati i pionieri sulle cui ossa stava prendendo forma il progetto PVQ.
Oggi alla luce degli ultimi fatti si comincia a capire quale era la "logica".
Servirebbe oggi,consigliere Coratti,un costante interessamento "politico" sull'argomento e non solo un interesse a "spot" per mettere in luce gli sfasci ora di uno ora di un'altro.
Abbiamo , in questi ultimi anni, cercato con gli altri concessionari di catturare l'attenzione della politica ma purtroppo tutto e' stato vano...qualche "spot" ma mai "politica".
L'affare Pvq va affrontato al li la dell'appartenenza politica pensando a chi vi ha investito i frutti di una vita di lavoro,a chi vi lavora,a chi fruisce di ettari di verde curato e "sicuro".
Diamoci una mossa!!!!!!!!

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