sabato 15 settembre 2012

Andrea Ciabocco....riflessioni 1

Era mia intenzione caratterizzare il mio blog sull’affare Punti Verdi Qualità solo ed esclusivamente sulla pubblicazione di tutti o quasi tutti gli articoli di stampa riguardanti le note vicende ma ,mio malgrado, oggi mi sento di dover scrivere qualcosa di personale. Negli ultimi giorni sono usciti alcuni articoli che complicano sempre di piu’ la comprensione dei fatti. • Si continua a fare sempre di piu’ di tutta l’erba un fascio mischiando i Punti Verdi Qualità con le aree giochi. E’ vero che dipendono tutti dall’assessorato ambiente ma sono 2 progetti diversi. Sicuramente per i giornalisti è piu’ facile catturare l’attenzione sparando un titolo sui Punti Verdi Qualità ma poi se nell’articolo si parla di arre giochi la sostanza è diversa. • Molto spesso viene scritto che oltre alle note vicende del PVQ Spinaceto che toccano anche altre 2 o 3 aree la magistratura sta’ indagando su tutti i PVQ. 17 è il numero ricorrente,17 PVQ indagati. Buttiamo l’acqua sporca col bambinello, coinvolgiamo tutti, anche se non è vero. • Queste notizie non vengono smentite da nessuno, tanto meno dal Comune che avrebbe un grande interesse a salvaguardare i propri interessi e quindi a chiarire la reale situazione. • Girano in continuazione cifre da capogiro che il Comune avrebbe sborsato per i PVQ. E’ vero qualcosa il Comune ha dovuto sborsare ma queste cifre sono poca cosa rispetto a quello che i singoli concessionari nel tempo hanno investito. L’investimento di un concessionario considerando tutte le voci si aggira sul 25% del quadro economico generale e a questa cifra va aggiunto il fatto che l’ammontare del mutuo e delle manutenzioni è a totale carico del concessionario. A fronte di questo il Comune ha garantito con delle fideiussioni il 90/95% dei mutui e dovrà far fronte a esborso di quattrini solo qualora un concessionario non fosse in grado di pagare. Questo purtroppo puo’ accadere ma , se ci fosse stato da parte del Comune, una migliore organizzazione e una volontà di ascolto e collaborazione con i concessionari le cose sarebbero andate diversamente. La figura del concessionario è quasi sempre vista da parte dei funzionari comunali , e non solo per i PVQ(vedi impianti sportivi comunali) come quella di uno speculatore che si stà appropriando della cosa pubblica per interessi di guadagno. Ci sarà pure qualcuno che ha il dio quattrino davanti a tutto ma , e parlo per me, quando nel mio PVQ si mettono a disposizione della cittadinanza 21 ettari di verde attrezzato,sicuro,controllato e poi si fa dello sport l’attività principale dando modo a associazioni sportive di basket,pallavolo,pattinaggio,calcio,arrampicata e tante altre di svolgere la propria attività e poi si svolge attività sociale con il DSM e il tennis in carrozzina e le cooperative sociali dl nuoto e tanto, tanto altro…….può lasciare amareggiati non avere mai nessuno che al di là della personale comprensione abbia la possibilità di aiutarti ad affrontare problemi dei quali si è vittime e non provocati da te stesso. I tecnici possono svolgere la loro opera nell’ambito dei poteri della loro funzione e per poter affrontare problemi di piu’ difficile soluzione “servirebbe” la politica. E qui casca l’asino! La politica è LATITANTE, sia quella di maggioranza che quella dell’opposizione. Si continua ad andare avanti senza interventi significativi,la maggioranza, si cavalca ma non troppo la vicenda giudiziaria,l’opposizione. • Dall’istituzione dell’Ufficio di Scopo Punti Verdi Qualità sono passati oramai 4/5 mesi e solo in questi giorni lentamente qualcosa si stà muovendo. Ci si dice che è servito molto tempo per la riorganizzazione, che dobbiamo essere pazienti , quasi fossimo noi concessionari responsabili del “malfunzionamento” precedente. Chiariamolo una volta per tutte. La maggior parte dei concessionari sono “vittime” di quello che è accaduto e di quello che stà accadendo. Con spirito assolutamente costruttivo,vista la chiarezza, finalmente, relazionale dei nuovi tecnici,è grande la mia disponibilità a cercare,insieme al nostro “azionista di maggioranza” e cioè il comune di Roma, le soluzioni operative per analizzare la situazione odierna, valutare quali sono stati i problemi, cercare delle soluzioni che possano in tempi brevi colmare le “carenze e le lacune” di questo progetto. Se questo non avvenisse considerando che da quando siamo partiti e cioè dal 1998 il mondo è cambiato e purtroppo il cambiamento piu’ grave e cioè quello della grande crisi economica di questi ultimi anni è conciso con un periodo, mi si passi il termine, di gestione “personale”dei PVQ arrecando enormi danni ai concessionarie le conseguenze sarebbero estremamente gravi per un “bene comune” come il Parco della Madonnetta. Passaggio alla seconda convenzione per i concessionari della prima ora,allungamento del piano di ammortamento dei mutui,variazione di destinazione d’uso…..queste sono soluzioni cosiccome il diritto di superficie che sgraverebbe il Comune dalle fidejussioni…..se si riuscisse a parlarne in maniera costruttiva,alla ricerca di soluzioni che vadano bene a tutti gli attori e cioè Comune,Banche e concessionario!!!!!!!

2 commenti:

un'amica del Parco ha detto...

certamente quando si parla di P.v in
termini negativi, non si intende parlare certo di quello di Madonnetta che rappresenta il fiore all'occhiello di un Quartiere che proprio grazie al Parco,è diventato non solo noto al di fuori dei confini del litorale, ma anche in altre parti della città vuoi per gli impianti sportivi eccellenti vuoi per i larghi spazi verdi che sono ampiamente utilizzati dai cittadini.
auguro ad andrea di continuare la sua battaglia per raggiungere soluzioni che favoriscano anche coloro che non sono stato bravi come lui.

iao ha detto...

Mi auguro che i politici, i tecnici, i concessionari, i cittadini e gli utilizzatori dei PVQ possano trovare presto una soluzione.
In un momento difficile, come quello che stiamo vivendo, abbiamo bisogno di riacquistare fiducia nel prossimo e di immaginarci un futuro all'interno del quale tutti siamo partecipi.
La Madonnetta è un punto di vera libertà dove ognuno può veramente partecipare.
Il verde è libero di uscire allo scoperto e per questo lo sta facendo. Visi sereni che mangiano, ridono, giocano a palla, leggono un giornale, spettegolano, riposano, passeggiano, respirano, socializzano.....
Grazie Andrea per aver resistito...
Ora tocca anche a tutti noi resistere e difendere il nostro futuro
Mario

Andrea Ciabocco "Vi racconto come è stato ucciso un bel sogno" - Il Quotidiano del Litorale

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