martedì 22 maggio 2012
CIRCOLARE INFORMATIVA ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI PVQ
Cari tutti,
giudichiamo l’attuale situazione, della quale vi ho dettagliatamente messo a parte nei giorni precedenti, molto preoccupante in conseguenza dei continui rinvii e del rifiuto di prendere in carico i problemi, atteggiamento che constatiamo continuamente e da ultimo evidenziato nell’incontro avuto l’11 maggio u.s. con la responsabile, avv. Raimondo,.
Per questo riteniamo che l’azione dell’Associazione debba meglio caratterizzarsi su due versanti:
da una parte programmando e realizzando anche nel breve periodo iniziative nell’interesse di tutti;
e dall’altra coordinando e promuovendo le iniziative di tutela legale dei singoli soci.
Sul primo versante riteniamo di
· continuare a cercare un rapporto e un confronto con l’Assessore Visconti e l’Ufficio di scopo per rappresentare i problemi che richiedono una immediata soluzione come evidenziato nella memoria già presentata.
· organizzare a breve un workshop sulla normativa vigente in materia di appalti e project financing (che non era in vigore quando sono nati i PVQ) per poter meglio capire i diritti e le garanzie che la legge riconosce ai concessionari nei confronti dell’Amministrazione Pubblica o, meglio e per usare una terminologia adeguata, Stazione Appaltante.
· sollecitare e raccogliere informazioni da diffondere tra i soci per verificare la possibilità di azioni comuni tra gruppi di soci sui seguenti temi:
è PVQ così detti “de - localizzati”: ci pare necessario raccogliere informazioni su eventuali azioni legali già avviate (richieste di risarcimento danni,richieste di adempimento, etc.) e sulla disponibilità a partecipare ad un’azione coordinata dall’Associazione.
è PVQ per i quali non è ancora stato nominato un Collaudatore nonostante i lavori siano stati ultimati. Le conseguenze di questo ritardo sono particolarmente gravi in considerazione dell’apertura al pubblico dei singoli PVQ. Potrebbe essere utile raccogliere notizie su chi ha già avuto il collaudo, su chi, pur avendolo richiesto, è ancora in attesa della nomina del collaudatore e chi lo ha già nominato direttamente con il parere favorevole dell’Amministrazione Comunale.
è PVQ ai quali è operata la trattenuta per il Fondi di Solidarietà. Da informazioni forniteci dalla BCC nel 2009, i Concessionari della prima Convenzione sarebbero divisi in due gruppi e per solo uno di essi il Fondo di Solidarietà sarebbe stato interamente usato per far fronte ai mancati pagamenti di due concessionari.
Dalle notizie che potremmo raccogliere potrebbe emergere l’opportunità di un’azione (dell’Associazione?, di una parte dei soci? di un solo socio?) per avere notizie circa la destinazione del fondo di solidarietà (che fine hanno fatto gli interessi?) ed ottenere una spiegazione circa il differente trattamento di situazioni uguali.
è PVQ che hanno richiesto il passaggio alla seconda convenzione. Tale informazione è utile per verificare la possibilità di chiedere (dall’Associazione?, da una parte dei soci? da un solo socio?) il rispetto del principio costituzionale dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione e, quindi, chiedere che la fidejussione prestata dal Comune sia uguale per tutti i soggetti, ovvero al 95%.
Sul secondo versante suggeriamo una serie di azioni “legali” che ciascun concessionario potrà avviare con i suoi avvocati ma in modo coordinato e, quindi, informando l’Associazione (diamo sin da ora la disponibilità a partecipare ad eventuali riunioni di coordinamento) e contattando gli altri concessionari che si trovano nella stessa situazione.
Lo strumento che abbiamo ipotizzato è la diffida ad adempiere indirizzata al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente, al Responsabile dell’Ufficio di Scopo e al Direttore del Dipartimento X - Politiche Ambientali avvisando che, decorso inutilmente il termine di cui all’art. 2 comma 2 della Legge 241/1990, (30 giorni) l’interessato (singolo o in gruppo) si rivolgerà al Tribunale amministrativo per ottenere la nomina di un Commissario ad acta.
Nella stessa diffida dovrebbe anche essere evidenziata la responsabilità delle singole persone circa i danni che potrebbero essere causati all’Amministrazione Capitolina da eventuali ritardi e/o omissioni.
Al momento abbiamo individuato due azioni che potrebbero essere avviate in tempi molto brevi e con la prospettiva di un qualche successo sul piano tattico:
convocazione della Commissione di Vigilanza per ottenere il pagamento dei SAL maturati residui. Tale incombente spetterebbe al Responsabile Unico del Procedimento, ma, in caso di sua assenza o mancata nomina, è dovere del responsabile dell’ufficio e, quindi, dell’avv. Raimondo alla quale potranno e dovranno far carico le conseguenze di eventuali ritardi od omissioni.
moratoria sui mutui a favore delle PMI. I PVQ che hanno aderito alla moratoria si sono visti richiedere dagli istituti di credito (ICS e BCC) il consenso del Comune di Roma che, invece, inspiegabilmente ritarda. Anche in questo caso le conseguenze di eventuali ritardi od omissioni non potranno che far carico all’avv. Raimondo.
Vi chiediamo pertanto di fornirci le informazioni richieste sul primo versante e una prima valutazione sull'opportunità di avviare azioni legali per il secondo versante, in modo da preparare una prossima assemblea che proponiamo si da oggi per il giorno martedì 29 maggio p.v. in luogo da definire
Cordiali saluti,
--
Orlando Galimberti
Presidente Associazione PVQ - Roma
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