venerdì 20 gennaio 2012

Punti verdi qualtà,il caso della“Madonnetta”

Punti verdi qualtà, il caso della“Madonnetta”
Il caso del Punto verde qualità Madonnetta rappresenta, come già pubblicato, un esempio
virtuoso nel panorama confuso dei PVQ.
Che sia confuso lo dimostrerebbero alcune situazioni che i concessionari di quel punto
ci hanno segnalato. Citiamo intanto le difficoltà di “relazione” con l’Ufficio del Comune.
Per ovviare a una difficile situazione finanziaria i concessionari della Madonnetta
si sono avvalsi a suo tempo della moratoria per le piccole e medie imprese prevista
dalla legge. Il Credito Sportivo l’ha accordata immediatamente mentre la Banca di Credito
Cooperativo ha richiesto una lettera di adesione da parte del Comune. Lettera richiesta
al dott. Mario Vallorosi, all’epoca responsabiledell’Ufficio Punti Verdi Qualità, il
7/2/2011, e reiterata il 23/3/2011. L’adesione è pervenuta solo 4 mesi dopo con gli
inevitabili costi per il ritardo. Un’altra situazione anomala riguarda il collaudo tecnico
amministrativo che deve essere fatto alla chiusura dei lavori dopo che tutti gli Stati
Avanzamento Lavori (SAL) sono stati certificati da commissioni nominate allo scopo.
Ebbene il collaudo per il primo stralcio chiuso il 31/12/2006, non è stato ancora
avviato poiché dovrebbe essere a carico del Comune che tuttavia non dispone dichiara
dei soldi necessari allo scopo. In questo caso l’Istituto per il Credito Sportivo ha obbligato
i concessionari della Madonnetta ad andare in ammortamento senza il necessario
collaudo, intimando al Comune un termine di 18 mesi per l’effettuazione dello
stesso. Chiaramente i 18 mesi sono passati invano! Riguardo il 2° stralcio si è ancora in
attesa dell’ultima Commissione di Vigilanza per certificare il fine lavori ma poiché il
Comune non paga i commissari con tutto è bloccato. Un blocco che penalizza i concessionari
che pagano rate di interessi di preammortamento molto salate. I concessionari
di questo PVQ chiedevano maggiore rispetto da parte nostra per la meritoria
anche se difficile conduzione del punto, ma resta il fatto che sulla vicenda del PVQ l’amministrazione
comunale viaggia nell’assoluta improvvisazione.. Per di più ci è stato segnalato
un articolo apparso su “Repubblica” nell’aprile a firma Andrea Ciabocco, responsabile
della Madonnetta, che nel denunciare questa situazione indicava nell’arch. Stefano
Volpe, responsabile dell’Ufficio Punti Verdi Qualità e dello specifico procedimento riguardante
la Madonnetta, quale persona che “aveva posto in essere atti di vero e proprio boicottaggio” nei confronti di quella società concessionaria. L’arch. Volpe, che si dice essere vicino al segretario del sindaco
Antonio Lucarelli ben informato su tutta la vicenda dei PVQ, ritenendosi diffamato, ha
querelato Andrea Ciabocco. Non è dato sapere che fine abbia fatto tutta la vicenda.
Tanto basta, oltre quanto già riportato sino ad oggi per chiedere chiarezza sulla vicenda
dei PVQ che rischia di costare tanto, ma veramente tanto, all’amministrazione capitolina
garante dei finanziamenti.
gl

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Andrea Ciabocco "Vi racconto come è stato ucciso un bel sogno" - Il Quotidiano del Litorale

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