Punti verdi, Foschi-Valeriani (Pd): a Spinaceto inquietanti illegalità
“Sul tema dei Punti verdi qualità, da quanto emerge, non è più possibile oramai parlare di singole e isolate vicende ma si tratta di un vero e proprio sistema collaudato che il comune di Roma è oggi chiamato ad affrontare, chiarendo i punti che riguardano le sue strette responsabilità”. Non usano mezzi termini Enzo Foschi e Massimiliano Valeriani, rispettivamente vicepresidente della commissione Sport della regione Lazio e presidente della commissione Trasparenza del comune di Roma
Per i due consiglieri del Pd “è proprio per la superficialità della condotta dell’amministrazione di centrodestra al Campidoglio, infatti, che oggi ci troviamo di fronte a una situazione che come ha fotografato la lucida inchiesta di un noto quotidiano, presenta nuovi elementi di preoccupante proliferazione anche nel Punto verde di qualità di Spinaceto. E dopo gli imbrogli e gli intrecci emersi in quello di via Feronia, per il quale il comune è stato costretto ad inviare le carte alla Procura di Roma per le evidenti illegalità, oggi sembrano affiorare inquietanti parallelismi e dinamiche in quello di Spinaceto”.
“In particolare - spiegano Foschi e Valeriani - a lasciare perplessi sono gli intrecci proprietari e le modalità alquanto insolite e inopportune con le quali anche il comune di Roma sembra aver favorito queste pratiche. Dall’affidamento della concessione a un imprenditore reduce da un fallimento che, però, aveva lavorato con il compagno del vicesindaco di Roma, Sveva Belviso al fatto che con un semplice atto dirigenziale è stato sia possibile modificare il perimetro dell’area sia conferire la concessione di un bene pubblico, mentre il mercato rionale magicamente si sposta senza neanche il parere del dipartimento urbanistica”.
I due consiglieri denunciano anche un aumento dei costi, “lievitati di 800 mila euro rispetto al preventivo iniziale di 1,6 milioni di euro per realizzare strutture non previste dal progetto. Ma non è tutto, Basti pensare che i controlli del comune di Roma sullo Stato di avanzamento lavori vengono eseguiti praticamente in famiglia da una commissione composta da tre membri collegati a vario titolo, chi è convivente chi ex collega di università al responsabile unico di procedimento per il Punto Verde Qualità”. “Insomma - hanno affermato - siamo alla farsa ed è incredibile come sino ad oggi nessuno della giunta di centrodestra, dal sindaco Alemanno sino ai suoi assessori, abbia ritenuto doveroso dire una parole su quanto sta accadendo in merito allo sperpero di milioni e milioni di euro, tutto a spese della collettività. Come Pd riteniamo necessario, tentare di rompere questo silenzio con un’interrogazione che sarà presentata al consiglio comunale di Roma, per far si che anche su Spinaceto sia fatta piena chiarezza e si stronchino, così, comportamenti illegali che stanno dilagando in tutti i Punti Verdi Qualità, un atto di giustizia nei confronti dei romani e di tutti coloro che investono onestamente realizzando impianti ed opere nel rispetto delle regole”.
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