Riflessioni per quelli che diranno "ma perchè rompe le scatole sulla mancanza della fidejussione? In fondo i soldi dalla banca li ha presi ugualmente..."
1.se nel 2001 mi avessero detto che la fidejussione non c'era e che quindi il totale rischio di impresa ricadeva totalmente su di me avrei potuto fare diverse cose:
A.lasciar perdere e vendere la concessione. Anche se non si poteva in molti lo hanno fatto vendendo le quote della società concessionaria
B.trovare un finanziatore in grado di affiancarmi...e ce ne erano...
C.rivedere il progetto e proporzionarlo alle mie possibilità economiche. E questa sarebbe stata la soluzione migliore per la cittadinanza poichè avrei fatto il parco e ristrutturato i 2 casali col fienile e oggi sarei un signore.
Capito quello che dico?
Con la possibilità, invece, di prendere soldi dalle banche mi sono imbarcato in una follia perdendoci vita e soldi.
Che la fidejussione non c'era e che lo sapevano è confermato da:
1.nella prima convenzione con le banche le banche poichè sapevano che la garanzia prestata dal comune era ridicola ci costrinsero ad accettare altre 2 condizioni assurde a puntello del castello di carta cioè la fidejussione per la durata dei lavori con la Società Italiana Cauzioni del 110% quando la legge la prevedeva del 10% dell'importo dei lavori e il Fondo di Garanzia e Solidarietà del 5% dei lavori quando la legge lo prevedeva solo come Fondo di Garanzia uninominale e non solidale e quindi destinato la prosciugamento qual'ora, ed è successo, qualche concessionario fosse andato in crisi.
2.nel 2006 si fa una seconda convenzione con le banche che cerca di risolvere il problema cancellando la fidejussione del 110% e sostituendola con quella di legge del solo 10% e prevedendo il Fondo di Garanzia da legge facendo scomparire la solidarietà.
3.nel 2005 viene fatta una memoria di giunta per la concessione del diritto di superficie che avrebbe di fatto risolto il problema della garanzia
La mancanza della fidejussione ma l'agire del comune come se ci fosse sempre stata ha portato a delle conseguenze allucinanti e cioè non ha permesso, come accade a tutti i cittadini italiani, di rinegoziare il mutuo con la banca e tanto meno il riequilibrio del piano economico finanziario. Innumerevoli volte la banca ha dichiarato che da parte sua c'era la volontà di rinegoziare il mutuo ma ogni volta ci si scontrava col comune che non poteva indebitarsi di più...
Spero di essere stato chiaro
Nessun commento:
Posta un commento