Amici del Co.Gi.Sco. intervengo sul caso dell’Alma Nuoto
principalmente per esprimere la mia solidarietà all’amico Massimo Tafuro che
tanto mi è stato vicino e mi è vicino nella mia oramai decennale battaglia
contro la mala amministrazione. Spero la mia solidarietà non diventi un
handicap poiché anche questo potrebbe accadere vista la quotidiana campagna
denigratoria della quale sono stato oggetto da parte di chi ha mal applicato
leggi e regolamenti con unico scopo quello di “pararsi il culo” come detto, purtroppo
questa volta è una verità, dal Dottor Sabella nel suo libro “Capitale Infetta”.
Le argomentazioni dell’amministrazione comunale nel negare
il prolungamento della concessione a fronte di lavori di efficientamento e
ristrutturazione autorizzati dal Comune e realizzati dall’Alma Nuoto sono
imbarazzanti e mi dispiace che Massimo debba provare quello che io oramai provo
da anni. Siamo a tavola con un baro pensando che sia solo un baro purtroppo è
tutto il mazzo a essere truccato.
Che città è questa dove dirigenti comunali nascondono la
loro inefficienza interpretando le leggi a loro vantaggio negando diritti
legittimi? “Tempi procedurali, caratteristici della realizzazione delle opere
pubbliche, che spesso non si coniugano con le esigenza di tempestività imposte
dalle regole del mercato” recitava un dirigente comunale in una relazione sullo
stato dell’arte dei Punti Verdi Qualità ma, credo, sia lo stesso nel caso dell’Alma
Nuoto. Che dire del fatto che l’allungamento era stabilito da un regolamento
che oggi, a fronte di un nuovo regolamento ancora in fieri e di una nuova
disciplina degli appalti, i dirigenti comunali dicono inapplicabile? Fammi
causa se rivuoi i tuoi soldi. Fammi causa sapendo che il tempo sfinisce anche
il più cocciuto degli idealisti.
A cosa dobbiamo più credere se una volta deciso di fare un
investimento su un bene pubblico il nostro investimento viene “annullato”
dicendo che visto che sono tanti anni che gestisci ti devi far bastare il tempo
che hai ancora da gestire? Nel caso del parco della Madonnetta sono riusciti a
sfinirmi anche perché sono purtroppo solo con gli altri concessionari dei Punti
Verdi Qualità sempre timorosi a prendere posizione. Sono un po’ invidioso del
fatto che, a quanto vedo e ne sono contento, non sei solo nella tua battaglia
che porti avanti con il Co.Gi.Sco.
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