Chi ce lo fa fare?!
Ce lo chiediamo spesso e non saprei dare una risposta ragionevole. Non c’è nulla di ragionevole nella nostra battaglia di giustizia, c’è solo il cuore. La ragionevolezza non ha la spinta che questa battaglia richiede. La ragione ed il buon senso sono troppo composti per agire con la sconsideratezza che la battaglia esige. C’è un motivo perché chiamo il gruppo “Resistenza”! Siamo dei romantici con la passione romantica dei cavalieri. Consentitemi questa dolcezza di ritratto. E’ la dolcezza che consola tanta fatica… perché siamo veramente sfiniti! Siamo sfiancati da una lotta impari tra Sistema e cittadini romantici. Credo che solo i cittadini che combattono per la restituzione degli spazi collettivi di Ponte di Nona possano comprendere. Siamo infatti legati da uno strano filo, che congiunge il PVQ esemplare con il PVQ peggiore. Ma chi ce lo fa fare?
Credo –per far onore al Maestro Ciabocco- sia l’adrenalina e le endorfine che la battaglia ci restituisce. Un manipolo che più le prende e più le da e, se uno cede, l’altro lo incoraggia. Una truppa di guerriglieri. Siamo guerriglieri perché la nostra strategia è anche affidata ad azioni singole: tutti noi sfruttiamo la capacità di ciascuno di noi! Ognuno ha carattere, personalità, cultura, educazione diverse. Sfruttiamo tutto e ci sopportiamo anche… tra caratteri forti ci si capisce. Una cosa è indiscutibile: bella gente! Gente generosa di conoscere e di far apprendere ciò che sappiamo. Noi abbiamo studiato e abbiamo capito. Noi abbiamo i documenti e li abbiamo generosamente dati, elargiti, regalati. Noi abbiamo fatto le denunce, gli esposti, le segnalazioni. Noi siamo andati a parlare a sensibilizzare… e se dico noi, non vi ingelosite perché non c’è vanità, ma rispetto per l’enorme fatica. Ci sono avvocati, sportivi, ingegneri, architetti, agronomi, biologi, insegnanti, grafici, economisti, artisti, impiegati di serie A/B/C, ci sono tecnici, ci sono anche uomini delle Forze dell’Ordine… c’è di tutto! Ci sono poi gli amici, i politici e i giornalisti, quelli che sanno, hanno capito, sono documentati.
Ieri c’è stato un primo, piccolo passo ma essenziale per fare giustizia. Sono passate finalmente informazioni documentate e sono diventate informazioni e documenti di tutti! Andrea Ciabocco con il suo Parco ha fatto scuola. Un sassolino che è diventato valanga. E’ grazie al Parco Aldo Ciabocco se si farà giustizia sui PVQ tutti. Finalmente è comprensibile che i tassi di mutuo erano esorbitanti e che le fidejussioni erano farlocche, così come non c’è stata applicazione di Legge sui LL.PP e ci sono stati figli e figliastri. Finalmente è chiaro che è il NPRG che ha l’errore di non aver riportato i PVQ -opere pubbliche- sugli elaborati. Nessun errore urbanistico rispetto alla Convenzione, l’errore è degli uffici! E’ problema del Comune se non ci sono stati controlli sui soldi erogati ed è problema del Comune se non ha fatto i collaudi.
Una storiaccia che speriamo abbia una conclusione di giustizia. Aspettiamo la Delibera e … come dice Laura: quindi? Adesso si ricomincia?!!!
Ebbene sì, si ricomincia finchè non avremo una Delibera ed anche in tempi brevissimi, perché il Parco e Ciabocco sono stati depredati e, con loro, noi cittadini!
Credo –per far onore al Maestro Ciabocco- sia l’adrenalina e le endorfine che la battaglia ci restituisce. Un manipolo che più le prende e più le da e, se uno cede, l’altro lo incoraggia. Una truppa di guerriglieri. Siamo guerriglieri perché la nostra strategia è anche affidata ad azioni singole: tutti noi sfruttiamo la capacità di ciascuno di noi! Ognuno ha carattere, personalità, cultura, educazione diverse. Sfruttiamo tutto e ci sopportiamo anche… tra caratteri forti ci si capisce. Una cosa è indiscutibile: bella gente! Gente generosa di conoscere e di far apprendere ciò che sappiamo. Noi abbiamo studiato e abbiamo capito. Noi abbiamo i documenti e li abbiamo generosamente dati, elargiti, regalati. Noi abbiamo fatto le denunce, gli esposti, le segnalazioni. Noi siamo andati a parlare a sensibilizzare… e se dico noi, non vi ingelosite perché non c’è vanità, ma rispetto per l’enorme fatica. Ci sono avvocati, sportivi, ingegneri, architetti, agronomi, biologi, insegnanti, grafici, economisti, artisti, impiegati di serie A/B/C, ci sono tecnici, ci sono anche uomini delle Forze dell’Ordine… c’è di tutto! Ci sono poi gli amici, i politici e i giornalisti, quelli che sanno, hanno capito, sono documentati.
Ieri c’è stato un primo, piccolo passo ma essenziale per fare giustizia. Sono passate finalmente informazioni documentate e sono diventate informazioni e documenti di tutti! Andrea Ciabocco con il suo Parco ha fatto scuola. Un sassolino che è diventato valanga. E’ grazie al Parco Aldo Ciabocco se si farà giustizia sui PVQ tutti. Finalmente è comprensibile che i tassi di mutuo erano esorbitanti e che le fidejussioni erano farlocche, così come non c’è stata applicazione di Legge sui LL.PP e ci sono stati figli e figliastri. Finalmente è chiaro che è il NPRG che ha l’errore di non aver riportato i PVQ -opere pubbliche- sugli elaborati. Nessun errore urbanistico rispetto alla Convenzione, l’errore è degli uffici! E’ problema del Comune se non ci sono stati controlli sui soldi erogati ed è problema del Comune se non ha fatto i collaudi.
Una storiaccia che speriamo abbia una conclusione di giustizia. Aspettiamo la Delibera e … come dice Laura: quindi? Adesso si ricomincia?!!!
Ebbene sì, si ricomincia finchè non avremo una Delibera ed anche in tempi brevissimi, perché il Parco e Ciabocco sono stati depredati e, con loro, noi cittadini!
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