mercoledì 29 aprile 2015

Comunicato stampa COGISCO 29/4/2015 - Il COGISCO, Coordinamento dei Gestori di Impianti Sportivi Comunali, difende la qualità del lavoro svolto dai concessionari e il ruolo dello sport pubblico

COMUNICATO STAMPA

Il COGISCO, Coordinamento dei Gestori di Impianti Sportivi Comunali, difende la qualità del lavoro svolto dai concessionari e il ruolo dello sport pubblico

Con riferimento agli articoli di stampa e alle dichiarazioni degli esponenti della Commissione Razionalizzazione della Spesa di Roma Capitale il COGISCO dichiara:

Finalmente la politica e la stampa si accorgono che esistono gli impianti sportivi di proprietà pubblica.
Il COGISCO, Coordinamento dei Gestori di Impianti Sportivi Comunali al quale aderiscono una cinquantina di concessionari, sono anni che richiama l'attenzione su questo aspetto che riguarda la vita di migliaia di cittadini romani che quotidianamente frequentano piscine, palestre, campi di calcio per svolgere attività sportiva agonistica e non.
Il COGISCO ha sempre affermato e difeso il concetto di sport come strumento per migliorare la qualità della vita delle persone, di tutte le persone.
La qualità della proposta sportiva degli impianti comunali è molto alta e non merita i giudizi sprezzanti che abbiamo dovuto leggere in questi giorni.
Ad ogni nuovo Sindaco, ad ogni nuovo Assessore abbiamo riproposto questi temi e formulato proposte per migliorare ancora la qualità del servizio pubblico svolto dagli impianti sportivi pubblici.
Ci aspettiamo che la questione sia affrontata con maggiore serietà ed approfondita evitando prese di posizione generiche e superficiali magari anche studiando meglio le carte.
Perché non sottolineare la differenza tra il palazzetto di viale Tiziano e la pista di atletica? Un impianto di estrema periferia deve pagare lo stesso canone di un impianto a Roma Centro?
I recenti interventi trascurano (ma non è un caso!) che
1. i concessionari devono applicare all'utenza le tariffe stabilite dall'Amministrazione Comunale
2. i concessionari devono provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture che sono e restano di proprietà pubblica
3. le opere di adeguamento e le migliorie sono eseguite dai concessionari a loro cura e spese per potenziare il servizio e restano di proprietà del Comune che, così, incrementa il proprio patrimonio senza spendere un euro
4. i concessionari hanno l'obbligo di praticare tariffe agevolate per particolari categorie di cittadini.
Il canone di concessione è calcolato da un organismo pubblico e il regolamento riconosce al concessionario la possibilità di ridurlo al 10% solo se sceglie di sostenere tutti gli oneri della gestione (compreso le tariffe) e della manutenzione.
Qualora fosse accolta la proposta di assegnare gli impianti sulla base del canone proposto, si arriverebbe alla fine dello sport come servizio alle persone e l'aumento dei canoni si scaricherebbe tutto sui cittadini
Se si vuol monetizzare anche lo sport allora è questa la strada: i concessionari che aderiscono al COGISCO hanno scelto una strada diversa, la difesa dello sport come servizio alle persone gestito secondo regole chiare e trasparenti.
Vogliamo anche noi sapere chi non paga ma deve essere altrettanto chiarito quali sono i motivi che hanno portato a questa situazione: spiace constatare che si usano elenchi incompleti e con notizie parziali ed imprecise.
Vogliamo che sia riconosciuto che non solo non abbiamo creato il deficit del Comune ma che anche grazie a noi il Comune fa fare sport ai cittadini.
Lo sport è una cosa seria che riguarda la vita di tante persone che frequentano gli impianti e che vi lavorano.
Pretendiamo serietà ed agiremo per tutelare anche davanti alla magistratura la dignità del nostro lavoro ma diamo anche la nostra più completa disponibilità (come sempre!) ad affrontare ogni situazione con proposte concrete e chiare: ci aspettiamo che la politica abbia voglia di ascoltarci chiamandoci nei luoghi in cui si discute.
Nei due anni della Giunta Marino siamo stati invitati una sola volta in Commissione Sport della quale fanno parte tutti i partiti (anche il Movimento 5 stelle)!

Restiamo in attesa che l’Assessore allo Sport intervenga per dare le corrette informazioni e le spiegazioni sulle questioni sollevate dalla Commissione Razionalizzazione della Spesa 

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