Il 18 Marzo una delegazione dell'Associazione Assegnatari Punti Verdi Qualità è stata in Consiglio Comunale sperando in un'attenzione alle ns richieste.
Purtroppo il Consiglio non ha raggiunto il numero legale (!) e abbiamo consegnato ai consiglieri presenti e al presidente Pomarici questo memo che denota la ns. disperazione per un problema che nessuno vuole affrontare ma che alla prossima consigliatura tutti saranno costretti ad affrontare.
RICHIESTA ASSOCIAZIONE
PREMESSO CHE
i. a seguito dell’intervento della Magistratura e di una campagna di stampa che hanno direttamente coinvolto alcuni Punti Verdi Qualità, con Ordinanza del Sindaco di Roma Capitale n.91 del 30/03/2012 è stato istituito l'Ufficio Temporaneo di Scopo Gestione e Sviluppo Punti Verdi Qualità;
ii. tale scelta è stata determinata anche, come specificato nella stessa Ordinanza,dall’ “importanza strategica (del) programma nonché l’estensione delle problematiche riscontrate, non riconducibili ad un’unica fattispecie e con profili di verifica articolati”;
iii. per tali motivi, sempre citando l’Ordinanza Sindacale, si è reso “necessario dotare l’amministrazione di una struttura dedicata, in grado di valutare e sintetizzare, in un unico contesto, il quadro operativo … nonché le prospettive di sviluppo possibili e che svolga in maniera esclusiva i conseguenti adempimenti
amministrativi”;
iv. conseguentemente, a tale Ufficio il provvedimento del Sindaco ha attribuito funzioni, obbiettivi e aree di risultato come di seguito descritti:
1)attività ricognitiva dello stato di avanzamento e di gestione dei “Punti Verdi Qualità”, acquisendo la documentazione necessaria;
2)funzioni e compiti relativi alla gestione dei Punti Verdi Qualità attualmente incardinati nella U.O. Verde Pubblico e Decoro Urbano;
3)adozione di ogni provvedimento amministrativo per la risoluzione di ogni ordine di criticità,eventualmente riscontrata;
4)predisposizione degli atti propedeutici all’espletamento delle gare ad evidenza pubblica per l’individuazione di nuovi concessionari, nelle ipotesi di revoca o annullamento per autotutela, ovvero per altre cause di interruzione del rapporto concessorio, garantendo medio tempore la continuità del servizio;
5)definizione delle linee guida utili alla migliore organizzazione strategica del progetto, in funzione dei
risultati attesi;
v. con la successiva Ordinanza n. 92 ugualmente del 30 marzo è stato conferito all' avvocato Angela Raimondo l’incarico di Direttore del predetto Ufficio;
vi. la Commissione Trasparenza ha potuto verificare nel corso delle audizioni con l’associazione degli Assegnatari dei PVQ, che ha rappresentato e documentato le problematiche dei Punti Verdi Qualità , le gravi difficoltà dello stato di attuazione del programma Punti Verdi Qualità;
vii. nel corso della riunione del luglio scorso alla presenza del Dr Iudicello, dell’Avv Raimondo e dell’ On.le Visconti, degli on.li Valeriani e De priamo, nonché dell’Associazione dei PVQ si era concordato di verificare con la Ragioneria Generale gli impegni di Bilancio che avrebbero potuto mitigare il rischio di insolvenza dei Concessionari in difficoltà finanziarie derivanti dalla congiuntura economica, con il rischio incombente che le fidejussioni garantite dal Comune per un totale di 300 milioni di Euro vengano escusse dagli istituti di Credito,
come peraltro già accaduto per un esborso totale ad oggi di oltre 9 milioni di Euro;
viii. a distanza di un anno dalla nomina dell’Avv Raimondo registriamo che l’Ing. Roberto Massaccesi, che era stato nominato in sua sostituzione ha rassegnato le dimissioni in favore della nuova responsabile D.ssa Emanuela Bisanzio;
ix. tale ulteriore modifica sta ulteriormente peggiorando la carenza di un ruolo operativo che possa affrontare i numerosi e più volte denunciati problemi a carico dei Concessionari;
CONSIDERATO CHE
1) I Concessionari attendono risposte e soluzioni alle questioni urgenti sul
versante dell’erogazione dei finanziamenti, delle attività previste nei Punti verde
Qualità, dell’approvazione dei progetti in itinere e delle aree così dette
Delocalizzate;
2) la persistenza dell’inerzia avrà un grave impatto sulla solvibilità dei
Concessionari con la conseguenti ricadute:
i. in termini di occupazione per le imprese che stanno eseguendo ilavori, imprese che si vedranno costrette a ricorrere alla cassa
integrazione o, addirittura, a ridurre il personale;
ii. in termini di occupazione per le società che stanno gestendo i servizi
aperti ai cittadini, società per le quali non è possibile il ricorso alla
cassa integrazione;
iii. in termini di servizi ai cittadini che già frequentano i Punti Verdi
Qualità, cittadini che si vedranno privati, senza alcun motivo, di una
serie di servizi con un conseguente peggioramento della qualità della
vita;
3) l’insolvenza dei Concessionari alla quale sta portando l’oggettiva inerzia
dell’Ufficio Temporaneo di Scopo Gestione e Sviluppo Punti Verdi Qualità, che
nonostante la buona volontà ha un chiaro mandato di non investire un euro ne
di prendere decisioni strutturali ma di gestire l’ordinaria amministrazione, si
ripercuoterà direttamente sul bilancio di Roma Capitale, come rilevato nell’
Ordinanza Sindacale n. 91/2012 di istituzione dell’ufficio di scopo che ha
evidenziato i “rischi di incidenza sul bilancio Capitolino”, essendosi quest’ultima,
a norma dei provvedimenti autorizzativi del Consiglio Comunale, resa garante
per una quota del 90%-95% dell’importo dei mutui concessi e, almeno in parte,
erogati;
RITENUTO
che appare necessario fare ogni sforzo e con somma urgenza per far cessare questo stato di cose, le
conseguenze del quale ricadono sui concessionari e su Roma Capitale mentre a loro non può e non potrà
essere attribuita alcuna responsabilità
CHIEDE
al Sindaco e alla Giunta di Roma Capitale, con la massima urgenza
1. a provvedere a tutti gli atti amministrativi necessari ed opportuni per la piena operatività dell’Ufficio di Scopo Gestione e Sviluppo Punti Verdi Qualità di ROMA CAPITALE in modo che TUTTI i Concessionari abbiano un riferimento certo e responsabile a cui riferirsi per le problematicheordinaria amministrazione;
2. a non consentire, stante la situazione, alcuna escussione da parte degli istituti di credito finanziatori dei fondi di garanzia istituiti collettivamente e/o singolarmente e delle garanzie in qualunque modo costituite dai singoli Concessionari a favore degli stessi istituti di credito
3. a verificare gli impatti sul Bilancio di un’auspicabile estensione a 30 anni dei mutui attualmente stipulati a tasso fisso per 15 anni, che comporterebbe una diminuzione del flusso di cassa necessario per far fronte al pagamento delle rate di mutuo, diminuendo di fatto i rischi i escussione che, ricordiamo, avrebbero conseguenze dirette sul Bilancio di Roma Capitale per circa il 90% o 95% delle somme dovute agli Istituti di
Credito (Roma Capitale deve pertanto considerarsi come una sorta di “socio di maggioranza” di ciascun Concessionario, e pertanto dovrebbe adoperarsi con tutti i mezzi per agevolare in modo lecito e trasparante i
Concessionari medesimi
4. a ricostituire il fondo di solidarietà che è stato parzialmente escusso per far fronte a situazione di insolvenza, avviando altresì le procedure per una totale o parziale restituzione per i Concessionari in che abbiano pagato le prime 4 rate di ammortamento.
5. nelle more delle decisioni in merito all’allungamento dei periodi di ammortamento, a dare il consenso alla rimodulazioni delle rate di mutuo all’interno del periodo di ammortamento previsto dalla Convenzione (15
anni per i mutui a tasso fisso, 20 anni per quelli a tasso variabile) nei casi in cui vengano pattuite tali condizioni tra gli Istituti di Credito e i Concessionari.
Roma lì 18 Marzo 2013 Il Presidente (Orlando GALIMBERTI
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