Repubblica 15/11/2012 - Truffa sui Punti verdi qualità perquisite quattordici aziende

Truffa sui Punti verdi qualità
perquisite quattordici aziende

Gli accertamenti hanno coinvolto i pvq di Olgiata e di Tor Sapienza e i titolari, Filippo e Lorenzo Leonetti Luparini, entrambi indagati per truffa aggravata

di MARIA ELENA VINCENZI

Punti verde qualità, un fronte si chiude e uno si apre. Se, da un lato sono state concluse le indagini sulle aree di Spinaceto, Tor Sapienza e Feronia, quelle da cui erano partite le indagini e per cui rischiano di finire a processo dodici persone, ora si apre una nuova partita, quella sugli altri punti verde.

L'inchiesta già si era allargata, mesi fa, alle nuove aree, diciassette in tutto. E ieri ci sono state le prime perquisizioni: gli uomini del nucleo di polizia tributaria si sono presentati in 14 società, tra gestori delle aree e fornitori. Accertamenti che hanno coinvolto i pvq di Olgiata e di Tor Sapienza e i titolari, Filippo e Lorenzo Leonetti Luparini, entrambi indagati per truffa aggravata.

Secondo il pubblico ministero Giorgio Orano, titolare del fascicolo sui pvq assieme al procuratore aggiunto Nello Rossi e ai colleghi Alberto Pioletti e Francesco Mìnisci, i due imprenditori avrebbero presentato fatture "afferenti lavori non effettivamente realizzati o realizzati per importi minori" in modo da ottenere l'erogazione dei finanziamenti "a titolo di mutuo agevolato (in quanto garantito da fideiussione del Comune di Roma) da parte degli istituti di credito convenzionati.

Per questo le Fiamme gialle hanno acquisito la documentazione contabile, amministrativa e commerciale dell'Olgiata Verde, della Formello 2008, della Ancora 2001, della Figi, della Cogeima, della Cortina 200, della Iref, della Tor Sapienza 2008, della Torre 2009, della C. W. S., della Lad, della Teico, della Villa Flaminia Sport e della Sport Santa Maria.

Ora toccherà ai finanzieri capire che cosa nascondono quelle fatture sospette. Se sono state gonfiate e di quanto. E se, anche in questo caso, come in quello che ha dato il via a tutto, i finanziamenti sono stati elargiti sulla base di un raggiro ai danni delle banche e del Campidoglio. E magari anche con la complicità di qualche dipendente comunale, come successo per Spinaceto (a certificare gli avanzamenti dei lavori erano due architetti comunali).

Solo un primo passo: le aree sotto osservazione sono tutte e 17. Il sospetto degli inquirenti è che quello dimostrato per i casi di Spinaceto, Feronia e Tor Sapienza (per quel filone sono finiti in carcere due imprenditori e due dipendenti del Campidoglio) fosse un sistema che funzionava per tutte le aree. Intanto si guarda all'Olgiata e a Tor Sapienza.

(15 novembre 2012)