Ma la Madonnetta è un’altra cosa
E’ stato realizzato in due
stralci funzionali: il primo di quasi 22 ettari dei quali 13 destinati a
verde pubblico dal maggio 2004, prima dell’apertura dei servizi che
producono reddito che è avvenuta sei mesi dopo. Da quel giorno centinaia
di persone passeggiano, corrono, giocano a calcio, portano a spasso il
cane (ben 2 zone a disposizione) rendendo l’area verde una delle più
importanti di Roma ovest
AMadonnetta è diverso:
qui non si producono debiti ma si contribuisce a pagare i debiti degli altri! Il punto verde
è stato realizzato in due stralci funzionali, il primo di quasi 22 ettari dei quali 13 destinati
a verde pubblico dal maggio 2004, prima dell’apertura dei servizi che producono reddito
che è avvenuta sei mesi dopo. Da quel giorno centinaia di persone passeggiano, corrono,
giocano a calcio, portano a spasso il cane (vi sono ben 2 aree cani) rendendo il parco una
delle aree verdi più importanti di Roma ovest. Nel secondo stralcio di circa due ettari di cui
più dell’80% a verde è stata aperta un’attività commerciale prima del completamento dei
lavori, ma già 12.000 mq. erano fruibili per cui a quella data i cittadini avevano a disposizione
circa 15 ettari di verde pubblico.
A Madonnetta non ci sono debiti e le cifreparlano da sole.
Durante
l’esecuzione dei lavori è stato pagato un preammortamento di €
1.132.834. Sono stati versati 435.191€ al fondo di garanzia e
solidarietà. Oggi questo fondo è azzerato perché il comune vi ha attinto
per recuperare quanto non pagato da altri punti verdi.
Con risorse
proprie sono stai realizzati 979.000€ di lavori e sono stati versati
549.000€ di titoli a garanzia. Da quando il mutuo è andato in
ammortamento sono stati versati circa 2,3 milioni di rate. Ad oggi
quindi Madonnetta ha pagato circa 5,4 milioni di euro in una situazione
di penalizzazione
nei confronti di molti altri punti verdi che hanno
una estensione di verde pubblico di gran lunga inferiore. E tutto ciò è
stato realizzato con soli 10 milioni e non 20 come altri che hanno le
stesse strutture sportive e meno verde. Gli impegni della società
concessionaria, vista la difficile situazione economica, sono sempre più
gravosi, mentre richieste lecite si scontrano contro un muro che per
altri non c’è come dimostrano i punti verdi con superficie coperta
superiore
al consentito o con coperture temporanee che temporanee poi non sono, e la facilità
con cui vengono approvate queste varianti.
Nonostante ciò a Madonnetta continuiamo a rispettare la nostra vocazione sociale: da 5
anni organizziamo il più importante torneo d’Italia di tennis in carrozzina, due campionati
Italiani a squadre di nuoto del Cip nella nostra piscina che è una delle poche a essere
attrezzate per i disabili, collaboriamo da anni con alcune cooperative sociali per il reinserimento
dei disabili.
A
Madonnetta vi sono gli orti coltivati dai disabili mentali e lo scorso
ottobre si è svolta una bellissima manifestazione con i ragazzi down
venuti da tutta Europa.
Tutto questo è sufficiente per capire la differenza con molti altri punti verdi gestiti con
finalità esclusivamente commerciali. Madonnettaè diversa e continuerà ad essere un’altra
cosa!
Andrea Ciabocco
titolare del Punto Verde Qualità Madonnetta
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