giovedì 12 gennaio 2012

Ombre anche sul Pvq della Bufalotta

Ombre anche sul Pvq della Bufalotta
Un progetto di 75.000 metri quadri, di cui è stato ultimato solo il primo stralcio di lavori

L’esposizione finanziaria del Comune per i mutui concessi e garantiti al 95% da una pesante fideiussione del Campidoglio per i Punti Verdi Qualità, potrebbe a breve divenire una vera e propria bomba finanziaria pronta a esplodere ove gli istituti eroganti, BCC e il Credito Sportivo commissariato, decidessero di vederci chiaro ma soprattutto imponessero il rientro dalle esposizioni finanziarie in sofferenza. Infatti il problema non sta solo nelle anomalie di concessione, nelle fatture gonfiate, nei lavori senza fine dei quali questo giornale sta scrivendo da mesi, ma nel fatto che molti concessionari non stanno pagandole rate del mutuo concesso senza parlare di quelli che a ridosso del fallimento o con i lavori bloccati o perché segnalati all’autorità giudiziaria (Feronia) questi soldi non li restituiranno mai.

Si tratta di decine di milioni di euro generosamente erogati sino ad oggi che stanno mettendo in difficoltà anche i concessionari virtuosi che già si son visti mangiare quel fondo di garanzia del 5% da loro sborsato. Ma al di là delle nostre rivelazioni sui PVQ di Feronia, Perconti, e martedì Spinaceto, la preoccupazione emergerebbe anche da un recente monitoraggio del Dipartimento per la Tutela Ambientale. Infatti fra le situazioni in sofferenza risulterebbe anche quella del PVQ Prati Verdi della Bufalotta. Un progetto di 75.000 metri quadri con piscina a copertura mobile, palestra, due campi di calcetto, un alloggio per il custode, ristorazione, beauty center e naturalmente centro benessere. Ebbene, il primo stralcio funzionale dei lavori è stato ultimato, mentre la società concessionaria avrebbe dovuto iniziare le opere per il secondo e terzo stralcio già dall’aprile del 2008.

Per di più mentre i lavori sono fermi il concessionario non avrebbe pagato alcune rate di preammortamento anche se aveva in programma il rientro del debito entro fine settembre del 2010. Scadenza che salvo rettifiche, non risulterebbe ancora onorata. Gli atti non parlano dell’ammontare dell’esposizione, ma indicano l’esistenza di un contenzioso fra la costruttrice COGECO e il concessionario per il mancato pagamento di svariate opere per un ammontare di 2 milioni di euro che evidentemente si aggiungono alle rate non restituite alla banca.

I documenti prudentemente indicano che è in corso una trattativa “riservata” per la soluzione di questo contenzioso,ma la piega che stanno prendendo gli eventi non lascia certo ben sperare. Infatti lo stesso Dipartimento del Campidoglio sarebbe giunto alla convinzione che è probabile si debba procedere alla revoca della convenzione. Lodevole,se non fosse che a questo punto resta il dubbio su chi restituirà il finanziamento sinora accordato. E’ noto chequasi tutti i concessionari dei PVQ sono società di piccole dimensioni e scarsamente capitalizzate, spesso sorte ad hoc avendo fiutato l’affare ed eredi finali di strani giri e rimbalzi da un concessionario all’altro. Orbene, se nel caso specifico il concessionario di cui stiamo parlando non fosse proprio in grado di restituire il generoso finanziamento ottenuto, che ad oggi non siamo ancora in grado di quantificare,chi paga? Forse il concessionario che subentrerà,magari dopo una eterna procedura di ri-assegnazione? Se poi il concessionario primigenio fallisse basterebbero le opere incomplete sinora realizzate per soddisfare i fornitori e la banca? Hic rodus hic salta e a questo punto il salto nel buio lo dovrebbe fare proprio il Comune obbligato a restituire i soldi dalla sua fideiussione al 95%

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